20.8.13

Tara e il passaggio di Nord-Est

Punto A: Capo Čeljuskin







Lo scorso 15 agosto Tara avrebbe dovuto imboccare lo stretto di Vilkinsky (Russia) e passare il famoso Capo Čeljuskin (punto A sulla mappa), punto settentrionale dell’Asia e punto strategico del passaggio di Nord-Est. Ma così non è stato.



Questo stretto è strategico perché anno dopo anno il ghiaccio ne ostacola il passaggio in modo casuale. Quest'anno il ghiaccio è presente lungo una striscia di 400 miglia ed è particolarmente denso in questo punto tant’è che Tara non è in grado di farcela da sola. Da cinque giorni siamo fermi davanti al "tappo" di ghiaccio, in attesa di vedere gli sviluppi.



L'ipotesi di scioglimento completo del ghiaccio nello stretto di Vilkinsky appare ora alquanto improbabile, e la goletta non passerà senza l’intervento di un rompighiaccio russo e l'esperienza del proprio equipaggio. Il rompighiaccio Yamal che è in zona potrebbe fare da apripista a noi e a molte altre imbarcazioni di dimensioni simili che come noi sono qui in attesa di passare.



La spedizione Tara Oceans Polar Circle subirà quindi qualche giorno di ritardo, in questa fase, ma senza conseguenze per il futuro. Una parte del programma scientifico sarà probabilmente ridotto per poter raggiungere Pevek, la nostra prossima tappa, e continuare la missione in Canada. Restate sintonizzati.



La pazienza è la prima qualità degli esploratori polari…