A pesca del narvalo con gli Inuit (Pond Inlet, Canada). F.Aurat/Tara Expeditions |
Dopo il passaggio dello stretto di Bering, tra la Russia e il continente americano, e gli scali a Tuktoyaktuk, Arctic Bay e infine a Pond Inlet, la spedizione Tara Oceans Polar Circle è entrata in terra inuit. A ogni scalo, la stessa sensazione: in questi tre insediamenti inuit, benché non troppo lontani l'uno dall’altro, l’atmosfera, le infrastrutture, l’organizzazione della vita sono sempre molto diversi. La ragione la si scopre ripassando un po’ la storia di questa regione.
Il popolo degli Inuit (al singolare, inuk) appartengono alla civiltà della foca. Vivono principalmente nella parte ovest dell’alto Artico (Tchoukotka, Alaska, Canada e Groenlandia). È nella Groenlandia che si trova la comunità più grande con 56 000 individui.
A Tuktoyaktuk (Territori del Nord Ovest, Canada), abbiamo visto un insediamento piuttosto moderno con infrastrutture recenti. Tuktoyaktuk, anticamente «Porto Brabant», era in origine una base per i pescatori di balene, vicina allo stretto di Bering e situata alla fine dell’asse stradale, la rotta dei ghiacci*, che parte dal centro del Canada. Tuk è sempre stato un luogo di passaggio all’estremità (o all’inizio) della rotta di nord -ovest e ha quindi beneficiato di relazioni esterne importanti grazie a questa situazione. Durante lo scalo di Tara, l'apertura al mondo esterno era veramente palpabile. Tanto negli adulti quanto nei bambini, si percepiva un vero e proprio piacere nel vedere i membri di una spedizione. Inoltre Tuk è ben collegata alle grandi città dell’Alaska.
Arctic Bay e Pond Inlet possiedono tutta un’altra storia. A differenza di Tuk, Arctic Bay, ben situata al fondo di Admiralty Inlet è una "creazione" del governo canadese. La grande preoccupazione del Canada è sempre stata quella di marcare la sua presenza nell’Artico e quindi di promuovere il popolamento di queste regioni isolate del Nunavut.
Il primo progetto di reinsediamento degli esquimesi nel Nunavut ha avuto luogo nel 1934, a Pangnirtung, Pond Inlet e Cape Dorset, ma le condizioni di vita molto dure hanno costretto gli abitanti di Pangnirtung ad abbandonare il posto nel 1936. Quelli a Cape Dorset e Pond Inlet sono stati trasferiti verso Arctic Bay. Ecco la differenza rispetto a Tuk: si sente che Arctic Bay è un "impianto". Ma anche là, la vita si è rivelata difficile per via dei nuovi problemi di approvvigionamento. Nel 1947, si registra un nuovo allontanamento della popolazione da Arctic Bay; la politica di reinsediamento obbligato degli eschimesi è uno scacco.
L'idea torna a galla nel 1950. E il 25 luglio 1953 salpa da Port Harrison, Inukkujak, un’altra regione del Canada, la nave ospedale C.D. Howe che trasferì i suoi abitanti a Resolute Bay, Grise Fjord e Arctic Bay.
È a quel periodo che risale il popolamento di questa regione dell’Alto Artico; Arctic Bay è un prodotto di questa politica di colonizzazione a tappe. In questi insediamenti, famiglie e cani sono sopravvissuti per qualche tempo, ma molto spesso i bambini si sono ritrovati soli, con i genitori morti per malattia** o disperazione. Abbandonate alla loro sorte, queste popolazioni sono spesso diventate vittime dell’alcool e dell’ozio.
Da allora, il governo federale ha risarcito le famiglie e sostenuto il tessuto sociale con posti di lavoro finanziati.
A Pond Inlet, a 2500 chilometri da Montréal, si è sviluppato un certo turismo, svincolato dalle spedizioni scientifiche. Ciò consente alla popolazione di crescere grazie ai servizi, cosa che invece non succede a Tuk e Arctic Bay. In generale, sempre più giovani di questi insediamenti dell’Alto Artico vanno a studiare a Iqaluit, la capitale del Nunavut, approfittando delle infrastrutture aeroportuali.
Ora il futuro sembra un po’ meno oscuro; il Nunavut*** è stato riconosciuto terra inuit, e il cambiamento climatico ha portato delle scoperte minerarie importanti. Il 2013 vede l’apertura della miniera di ferro di Mary River, il più grande giacimento a cielo aperto del mondo di questi minerali. L’unica ombra in tutto questo è che la totalità dei minatori impiegati è originaria del New Foundland, a 2500 chilometri di distanza. Al momento, gli Inuit non sono stati convocati.
Vincent Hilaire
*La rotta dei ghiacci collega Tuk con il Canada centrale quando il fiume Mackenzie è gelato
** La tubercolosi faceva stragi all’epoca.
***Nunavut significa terra nostra in Inuktitut, la lingua degli Inuit.